Spensierati giorni sereni, passati tra le vaste distese di candida neve al sole e le allegre banchettate al caldo dei rifugi. Giorni per rifarsi gli occhi a suon di panorami sublimi e scoprendo nuovi paesaggi: pianori punteggiati da tipiche baite in larice e circondati da guglie e torri dorate in puro stile dolomitico. Un trekking come un puzzle dove ogni pezzo si incastra e completa il tutto. Non solo pezzi di paesaggio, ma anche di sapori, musiche, compagni di viaggio. Due festose furgonate condotte da autisti provetti che fanno del viaggio la meta e della meta una ripartenza per un nuovo viaggio. Dispersi tra i nevai in quota, immersi nei gustosi piatti, abbandonati ai cieli tersi, ci si scorda del mondo laggiù, e le prime notizie dell’arrivo in Italia di un virus dalla Cina non destano ancora preoccupazione. Col senno di poi ce la saremmo goduta ancor più questa vacanzina dolomitica!