LAGO DI CAVAZZO 15 GENNAIO 2020

Birdwatching al lago

Questo pomeriggio lo dedichiamo al birdwatching. Binocoli, notes e un thermos di tè per l’ora del tramonto. Abbigliamento con tinte mimetiche. Vietate giacche rosa shocking! Il lago è lo scenario perfetto. Il vasto canneto, dorato nel radente sole del pomeriggio, è un riparo ideale per centinaia di uccelli grandi e piccoli che vi han deciso di svernare. Affamati dalla scarsità di cibo offerto dall’inverno si fanno avvicinare parecchio, soprattutto quelli acquatici. Folaghe e germani sono intraprendenti ed appena intuiscono la presenza di turisti amici, che sfilano dai loro zaini biscotti e ogni altro ben di Dio, si fanno sotto. A guidarli e comandarli è una simpatica oca cignoide, non certo indigena, ma in ogni caso la leader del variopinto e chiassoso gruppo. Più che un birdwatching ci reinventiamo allevatori di anatidi, ma va bene così. Il percorso è rilassante, le temperature quasi gradevoli ed il velo di ghiaccio in alcuni punti del lago pare contrasta con il pomeriggio mite. Il tramonto si avvicina ed il sole accarezza il Cuel dai Poz, tra Cuàr e Flagjèl. Seguono istanti sospesi nel silenzio: il sole che tramonta non è mai uno spettacolo banale. Il blu dell’ora blu su lago si amalgama con il rosa del cielo e tutto è poesia, magia. Riposti i binocoli l’incanto ci avvolge per un attimo. Tè con i crostoli per finire: è pur sempre carnevale!

Bastano un paio di binocoli e una macchina fotografica per riempire di vita un pomeriggio di gennaio. Se poi ci si mette un lago pieno di riflessi e un tramonto a tinte pastello il quadro è completo.